Sollevatori per disabili

Articoli 121-123 di 123

Imposta la direzione decrescente
Pagina
per pagina

Purtroppo, quando si vive una malattia, un infortunio o quando l’età avanza è frequente sperimentare una certa difficoltà nello spostarsi in maniera autonoma e fare tutto ciò che, invece, si faceva senza troppi pensieri in precedenza.

Per non rinunciare a una qualità della vita elevata e rimanere comunque capaci di svolgere movimenti semplici ma essenziali, si può ricorrere all’impiego di un sollevatore per disabili o anziani.

In sintesi, si tratta di una struttura che presenta un supporto di sostegno che permette di spostare il paziente garantendogli una totale sicurezza ed evitando un notevole sforzo fisico a chi lo assiste.

Sul mercato, ovviamente, ne esistono tantissimi modelli, tutti pensati per andare incontro alle specifiche necessità ed esigenze del paziente e, sebbene il loro funzionamento sia facile da comprendere a livello intuitivo, utilizzarlo sul paziente allettato potrebbe essere una questione più complessa.

Ecco perché esistono delle specifiche norme che è meglio seguire per utilizzare correttamente il sollevatore per disabili.

Il sollevatore per disabili: come usarlo in sicurezza

Quando si ha a che fare con uno strumento come il sollevatore per disabili è bene capirne il funzionamento e acquisire un certo livello di confidenza nel suo uso, di modo da poterlo usare correttamente evitando spiacevoli incidenti di percorso.

Nonostante ci siano tantissime alternative in commercio, gli elementi che compongono un sollevatore sono standard e, prima del suo impiego, è bene verificare che tutto sia in ordine; per esempio, è una buona idea accertarsi del fissaggio delle rotelle allo strumento, e della loro perfetta aderenza al piano.

Altro elemento essenziale è la larghezza del sollevatore, che si regola con una barra o un pedale posizionati alla base dello stesso: in questo modo, si potrà consentire un più agevole avvicinamento ad una carrozzina oppure ad una poltrona. Per questo aspetto, è fondamentale verificare le misure della base del sollevatore, in modo che si adattino al tipo di mobilità desiderata.

La barra può essere regolata e controllata secondo le proprie esigenze; in alcuni modelli questa è manuale (la classica maniglia idraulica), mentre in altri è elettrica (con delle frecce direzionali per controllarne i movimenti).

Prima di effettuare una manovra, accertati che la base sia bloccata, di modo da evitare ribaltamenti o cadute nelle fasi di transizione.

Ultimo, ma non per importanza, è il meccanismo del rilascio d’emergenza che permetterà di far abbassare gli allettati in modo graduale

Una volta fatto il check di tutti gli accessori per l’imbragatura, il sollevatore per disabili è pronto per essere usato.

Come scegliere il sollevatore per disabili giusto?

Come detto nelle precedenti righe, in vendita si trovano tantissimi modelli di sollevatori per disabili che, pur avendo leggere differenze, funzionano tutti allo stesso modo.

La grande distinzione che va fatta tra i vari meccanismi che regolano questi macchinari è tra:

  • Sollevatori per disabili idraulici

  • Sollevatori per disabili elettrici

Le differenze, in genere stanno nel tipo di peso supportato (in genere è di massimo 180 kg) e sul tipo di imbracatura fornita col dispositivo.

I sollevatori per disabili idraulici sono composti da una struttura in acciaio che può essere regolata in larghezza, fattore che andrà a contribuire proprio sulla stabilità del paziente allettato.

In genere, sono dotati di quattro ruote che, dotate di sistema frenante, forniscono una elevata facilità di spostamento e un appoggio stabile e sicuro.

In questi modelli, il funzionamento è dettato dall’azione di leve e pistoni idraulici, per cui non è necessario ricorrere alla corrente per usarli.

I sollevatori idraulici sono i modelli più economici sul mercato e anche quelli più ricercati perché, oltre a una ottima resa e performance, hanno un costo relativamente accessibile.

I sollevatori per disabili elettrici, invece, funzionano attraverso l’impiego di un motore elettrico alimentato a batterie; il motore permette alla persona che si prende cura del malato o dell’anziano di sollevarlo e trasportarlo senza fare alcuno sforzo fisico, ma semplicemente usando la console con i comandi che si trova al lato del sollevatore.

Sul pannello di controllo, in genere, si trovano anche un indicatore relativo allo stato della batteria e un pulsante di emergenza che blocca immediatamente il dispositivo.